Quindici associazioni del Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste ed Animaliste della provincia di Piacenza hanno lanciato una petizione online e cartacea per chiedere la revoca della delibera “ammazza Volpi”. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Invito tutti i cittadini che rispettano e amano gli animali e la natura a fermare questa scellerata decisione, firmando la petizione. Le Volpi sono gli unici carnivori selvatici e, quindi, devono essere tutelate per il ruolo importantissimo che svolgono nella selezione delle specie selvatiche»
Quindici associazioni del Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste e Animaliste della provincia di Piacenza hanno promosso una petizione cartacea e online per chiedere alla Provincia di revocare la delibera “ammazza Volpi”.
Le firme raccolte da Amici del cane, Arca di Noè, Asilo del cane, Gatti nel cuore, Lega Anti Vivisezione (LAV), Lega Nazionale per la difesa del cane, Leal Cortemaggiore, Leal Piacenza, Legambiente Piacenza, Wwf Sezione Regionale, Micio Bau, Micioamico, Oipa, Senza Catene, Qua la Zampa saranno inviate al Presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, all’assessore alla Tutela Faunistica Manuel Ghilardelli e all’assessore provinciale all’Ambiente Patrizia Barbieri.
Il provvedimento è stato emanato dalla Provincia di Piacenza con la delibera numero 194 del 27 settembre 2013 che ha disposto un piano di abbattimento quinquennale che prevede l’uccisione del 60% delle Volpi stimate sul territorio, ovvero circa 239 animali per il 2013/ 2014
I metodi previsti vanno dalla caccia in tana con cani addestrati alla caccia in squadra fino a 10 cacciatori e 4 cani, alla gabbie trappola fino alla caccia notturna e alla carabina.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Con il provvedimento emanato dalla Provincia di Piacenza, le Volpi verranno uccise di fatto quasi tutto l’anno, anche in pieno periodo riproduttivo, condannando al massacro madri e cuccioli. Invito tutti i cittadini che rispettano gli animali e la natura a sostenere la petizione “Sos Volpi a Piacenza – No all’abbattimento” per fermare una strage inutile e addirittura dannosa. Ricordo, infatti, che le Volpi sono gli unici carnivori selvatici e, proprio per questo, svolgono il compito fondamentale di selettori naturali delle specie selvatiche. È noto, infatti, il ruolo biologico della Volpe di predatrice di altre specie quali ratti e nutrie. La Volpe (vedi foto e video), in particolare, non cattura solo i cuccioli ma anche gli esemplari adulti di Nutria. Sono animali, dunque, che vanno tutelati e non massacrati per il mero divertimento dei cacciatori»
Per firmare la petizione online: http://salviamolevolpi.weebly.com/
BACKGROUND
Il 10 ottobre 2013, Zanoni ha già condannato la Determinazione numero 2638/2013 del Settore Caccia, Pesca e Agricoltura della Provincia di Treviso, con cui il 6 settembre scorso è stato predisposto il Piano di controllo delle Volpi.
L’Assessore provinciale alla Caccia, Mirco Lorenzon, ha dato il via all’uccisione di 350 Volpi, per il triennio 2013/2016. Il Piano triennale della Provincia di Treviso, prevede in totale l’abbattimento di 1.050 esemplari. Dal 9 settembre 2013 al 28 febbraio 2014, dal 1 agosto 2014 al 28 febbraio 2015 e dal 1 agosto 2015 al 28 febbraio 2016 l’uccisione avverrà di notte con l’ausilio di fari o abbattimento alla cerca e all’aspetto senza l’ausilio di cani. Durante tutto il resto dell’anno, l’uccisione avverrà in tana con l’ausilio di cani e all’aspetto in prossimità della tana con utilizzo dei cani.
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