Cavoli! Ebbene sì, ci si può stupire scoprendo quanti sono i parenti stretti del cavolo e gli appartenenti alla sua famiglia, le “Crucifere”. Se poi leggiamo che si tratta di uno dei cibi più salubri e nutritivi che esista, possiamo trasecolare. Le loro proprietà nutrizionali cominciano con l’essere drenanti e disintossicanti per arrivare ad essere antinfiammatorie e antitumorali, quindi basilari nell’alimentazione che tiene conto del potere della prevenzione, per non contare che ci aiutano a combattere l’ipertensione.
Con poche calorie le Crucifere ci forniscono un ricco parterre di minerali come ferro potassio, fosforo, calcio, zolfo, magnesio, sodio, le vitamine del Gruppo B, acido folico vitamina E e vitamina K e anche grandi quantità di vitamina C che però è sensibile al calore, le fibre. Basta consumarne due volte alla settimana per avere un’ottima scorta di tutte queste “virtù”.
In famiglia allora troviamo cavolo cappuccio verde, cavolo nero toscano, cavolo broccolo, cavolo nero, cavolo rosso, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore e cavolfiore romano, anche la senape e la rucola.
La cultura contadina che sapeva mettere insieme con saggezza le esigenze del nostro organismo provato dai rigori di stagione con la consolazione che solo il cibo può dare, ci ha tramandato formidabili piatti gustosissimi che fanno delle Crucifere, i protagonisti indiscussi del gusto e della salute nella stagione fredda. Dalla “Ribollita”, famosa zuppa toscana da assaporare con un buon Chianti vegan alle “verze stufate” lombarde con un Rosso di San Colombano al cavolo nero e polenta alla ligure con un Rossese di Dolceacqua alle frittele di cavolfiore alla napoletana da spizzicare con un Pecorino biologico.