Si sono appena chiusi i battenti dell’edizione 2017 che gli organizzatori di SANA – Salone internazionale del biologico e del naturale – già pensano alla prossima edizione 2018, quando la fiera compirà 30 anni.
SANA si è sempre caratterizzato per il suo sguardo attento sul presente ma anche sul futuro, grazie alla lettura dei gusti delle persone, dei movimenti e delle mode e all’abilità di tradurle in azione per raggiungere presto ciò che ancora il presente non offre.
Ed è su questo doppio binario, che corre il lungo treno di SANA: 920 aziende, 22.000 mq di superficie espositiva netta, 70 appuntamenti concentrati in quattro giorni tra convegni, workshop e presentazioni e oltre 2.500 gli incontri tra le aziende e i buyer internazionali in arrivo da 30 Paesi; un treno dove tutti salgono trovandosi comodi e a proprio agio, dalla famiglia con bambini che assaggia nuovi cibi agli operatori di settore, dagli addetti stampa e marketing al il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, intervenuto il 9 settembre a lavori appena aperti.
Sono tempi di cambiamento e dalla particolare e privilegiata angolazione del SANA alcune di queste trasformazioni si colgono meglio: l’incremento dei cibi vegan, ad esempio, sottolineato dal numero di stand che hanno proposto cibi completamente vegetali, dalla GDO che finalmente presenta anche una buona percentuale di cibi innovativi, sempre a base vegetali. Ce lo dice anche il concorso in atto durante i 4 giorni della manifestazione, dove i visitatori potevano esprimere una preferenza tra i nuovi prodotti presentati in occasione della fiera: tra 700 preferenze, hanno vinto i Sana Novità Award le aziende “Baule Volante” per l’alimentazione biologica, “Helan” e “L’Erbolario” ex aequo per la cura del corpo e “Abc gadgets” per lo stile di vita green. Vale anche la pena di constatare che la gran parte dei prodotti premiati è priva di ingredienti di origine animale, e questa preponderanza è fonte di grande soddisfazione perché non era per nulla scontata. A conferma di ciò anche gli altri premi assegnati da esperti di settore tra i quali quello della categoria #BloggerForSana: a festeggiare in questo caso è stata la chef vegan e crudista Daniela Cicioni, ideatrice del formaggio che porta il suo cognome, prodotto su larga scala da Euro Company.
SANA è organizzato da BolognaFiere, in collaborazione con FederBio e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il supporto di IFOAM – International Federation of Organic Agriculture Movements, di Cosmetica Italia e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese.
La potenza del messaggio che viene lanciato dentro i suoi padiglioni può cambiare profondamente il mercato, l’opinione pubblica e le persone: oltre i visitatori della fiera sono infatti centinaia gli articoli e i servizi usciti in occasione di questa edizione appena svoltasi, a riscuotere sempre maggior interesse di un pubblico consapevole e in crescita, che vuole essere correttamente informato su ciò che sceglie per la propria tavola e nella vita e su ciò che vorrà comperare in futuro.
Risultati importanti nella Comunicazione sono registrati da SANA anche per i canali online: superano le 265.000 unità (oltre 57.000 nei giorni di Fiera) le le visite al website SANA (+15% rispetto al 2016), con picchi di oltre 19.000 visite al giorno (+11%), e oltre 50 i video realizzati in occasione della manifestazione con diffusione sia sul canale YouTube sia sui social network della manifestazione
Non possiamo che augurare a SANA 2018 e a tutti noi un nuovo anno ricco di novità, all’insegna della naturalezza, dell’attenzione all’ambiente che ci circonda e di scelte sempre più cruelty free!
Ilaria Beretta
14 settembre 2017