Comunicato del 22 novembre 2014
Dopo 20 anni di attività illecite di cattura degli uccelli migratori con le reti da uccellagione finalmente è arrivato dall’Europa lo STOP dell’uccellagione in tutto il Veneto. Per festeggiare questo storico stop oggi pomeriggio in ogni città capoluogo del Veneto si è festeggiato e brindato in contemporanea in tutte le città capoluogo del Veneto.
La regione Veneto assieme a ben sei province su sette, per ben vent’anni ha autorizzato la cattura di migliaia di piccoli uccelli migratori delle specie Merlo, Allodola, Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello per essere destinati come richiami vivi nella caccia da appostamento.
Questa attività è stata autorizzata dalla regione Veneto e dalle province di Vicenza, Treviso, Verona, Padova, Venezia e Belluno in violazione della direttiva “Uccelli” del 1979 che vieta tassativamente l’uso delle reti.
Grazie ad un lavoro intenso, accurato e costante svolto con massima competenza dall’eurodeputato On. Andrea Zanoni nei suoi due anni di attività al Parlamento Europeo, con denunce, interrogazioni, incontri con i funzionari della Commissione Europea e con il Commissario all’Ambiente Janez Potocnik, il 20 febbraio 2014 la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia per la violazione della direttiva “Uccelli” determinando lo stop dell’uccellagione in tutta Italia.
Grazie a ciò i cittadini del Veneto inoltre eviteranno di pagare le salatissime sanzioni europee per le infrazioni alla direttiva comunitaria.
In questi giorni gli uccelli migratori che transitano nella nostra regione, per proseguire verso sud, passeranno senza il rischio di essere catturati con un mezzo vietato come le reti, evitando di finire per il resto della loro vita in minuscole e sporche gabbiette usate dai cacciatori nella caccia da capanno; la regione infatti dopo ben 20 si è piegata alla direttiva UE “Uccelli” evitando finalmente di autorizzare “roccoli” e “prodine” per la cattura dei migratori.
Oggi si è festeggiato a Treviso in Piazza dei Signori dove è intervenuta anche la cantante Donatella Rettore e l’on. Andrea Zanoni, a Vicenza in Piazza dei signori dove alcuni attivisti e cittadini hanno distrutto simbolicamente alcune gabbiette vuote di richiami vivi, a Padova in Piazza dei Signori tra la curiosità di molti passanti, a Verona in Piazza Bra’ alla presenza anche di alcune guardie venatorie in divisa, a Venezia Mestre in Piazza Ferretto e a Belluno in Piazza dei Martiri