<em>Intervista pubblicata sul portale www.comunicazionenellaristorazione.it a cura di Nicoletta Polliotto</em>
Riprendiamo a parlare di scelte alimentari che spesso, come nel caso della celiachia, sono una necessità. Ci affacciamo oggi al mondo vegetariano, tra decisioni ambientaliste, animaliste e salutiste che la ristorazione italiana deve accogliere con interesse e non più relegare a scelta di nicchia.
Con il 10% della popolazione italiana che ha abbracciato l’alimentazione vegetariana occorre confrontarsi, con l’attenzione dovuta ad approcci così diffusi e radicati e a esigenze rilevanti sotto il profilo economico e dei consumi.
Abbiamo scelto di farlo con l’esponente più attiva, disponibile e autorevole in Italia → Carmen Nicchi Somaschi.
<h4>Percorso Alimentare, Approccio Ecosostenibile</h4>
Carmen Nicchi Somaschi, presidente dell’Associazione Vegetariana Italiana si racconta così, durante la nostra piacevole intervista.
<blockquote>Il 1 ottobre 1977 divento vegetariana e in seguito mi iscrivo all’Associazione Vegetariana Italiana; nel 1982 entro nel Consiglio Direttivo dell’associazione e nel 1985 organizzo il primo Congresso Europeo Vegetariano a Cervia; in quell’occasione si mettono le basi di una collaborazione europea e mondiale.
In questi anni ho svolto tutte le mansioni e ricoperto le cariche in cui era necessario lavorare per portare avanti la crescita del movimento VEG: consigliere semplice, Segretario Nazionale, Vicepresidente e ora presidente.
Dal 1985 sono presente a tutte le fiere di alimentazione e non, portavoce dei vegetariani per dialogare con le aziende. Da allora sono consulente delle aziende interessate all’alimentazione vegetariana e vegan.</blockquote>
Dopo una presentazione di questo calibro, ci incuriosiamo e spostiamo subito l’attenzione sull’Associazione, per cercare di scoprirne obiettivo, missione e influenza sulla Ristorazione Italiana.
<h4>Intervista all’AVI</h4>
Diamo il Benvenuto su CnR a Carmen Nicchi Somaschi, ringraziandola per il tempo che ci sta dedicando. Veniamo subito al punto che interessa i nostri ristoratori e lettori. Che cos’è l’Associazione Vegetariana Italiana e quali obiettivi e linee guida?
Carmen Nicchi Somaschi, attiva e instancabile Presidente AVI.
Carmen Nicchi Somaschi: L’Associazione Vegetariana Italiana, fondata da Aldo Capitini nasce il 12 settembre 1952. L’obiettivo dell’Associazione è la diffusione del vegetarismo e di tutte le scelte da esso derivate e collegate, come il veganismo, l’igienismo, il crudismo e il fruttarismo. Fondata da un pacifista, l’Associazione ancora oggi ha come principi fondamentali il dialogo e la tolleranza.
Sul website dell’Associazione Vegetariana Italiana il lettore può trovare il nostro statuto, ma anche le modalità per iscriversi all’Associazione, per effettuare donazioni oppure – se ristoratore – entrare nel nostro circuito di ristoranti con menù vegetariani.
Nel ringraziarla per aver descritto in modo diretto e chiaro la vostra organizzazione, le chiedo ulteriori chiarimenti sulle relazioni internazionali con altre associazioni e circuiti legati al vegetarismo.
CNS: Fin dalla sua fondazione l’AVI è in contatto con altre associazioni, lo dimostrano le missive di Aldo Capitini. Da allora i contatti e le collaborazioni si sono rafforzate sempre più ed è per questo che siamo gli organizzatori del primo Congresso Vegetariano Europeo nel 1985, seguito da altre due fortunate edizioni. Spesso l’AVI ha avuto modo di partecipare a simili eventi in Europa e nel mondo: lo scopo è sempre quello di condividere esperienze e conoscenze per arricchirsi vicendevolmente.
Per approfondimenti, sul nostro sito web – disegnato con grande attenzione all’esperienza del lettore, favorendo la navigabilità – trovate aree dedicate alla nostra storia, alla descrizione della nostra missione – il classico Chi Siamo – e una pagina sul marchio di certificazione europeo, Qualità Vegetariana®.
AVI: Attività, Progetti, Campagne, Eventi
Una storia così lunga e gloriosa vi avrà consolidato sul territorio italiano anche grazie a iniziative e progetti di promozione e di informazione. Quali sono gli eventi e le campagne che l’Associazione propone ogni anno ai cittadini?
CNS: Sono molte le attività a cui l’Associazione si dedica.
Oggi i vegetariani sono molti: lo scopo non è più limitato alla diffusione di un’idea, diventa contingente la necessità di rendere questa scelta di vita sempre più semplice per tutti.
Per questo motivo da anni lavoriamo con le aziende produttrici di Food perché rendano i loro prodotti adatti ai vegetariani. Offriamo loro consulenze e i prodotti idonei ottengono la certificazione rigorosamente effettuata da un’azienda esterna leader nel settore.
Allo stesso modo collaboriamo con i ristoratori che sentono l’esigenza di ampliare la scelta offerta rendendola sempre più completa, possibilmente a impatto zero in modo da favorire anche i prodotti locali e la loro tipicità.
Contemporaneamente ci occupiamo di diffusione dell’informazione, presenziando alle fiere di settore aperte al pubblico e agli operatori o custodendo e fornendo dati tratti dall’archivio storico di AVI, consultato da studenti e operatori.
Presidente, vogliamo segnalare qualche iniziativa specifica, invitando così i lettori a parteciparvi?
CNS: In questo momento ci sono due iniziative che ci sono molto care.
Ogni anno il mese di ottobre e’ il protagonista della nostra campagna Prendiamoli per la Gola. Invitiamo i ristoratori a creare un menù vegetariano e vegano con lo scopo di far scoprire una cucina spesso sottovalutata in termini di sapore e gusto.
Il secondo progetto invece vede coinvolte due aree di sviluppo molto ampie: l’eliminazione dei prodotti di dubbia provenienza vegetale nel settore dolciario, creando un gelato vegano al 100% e contemporaneamente, in collaborazione con un docente dell’Universita’ di Torino, la protezione del suolo in modo che il cibo prodotto sia realmente sano sin dall’origine.
Perchè Scegliere di Essere Vegetariano
Progetti ambiziosi ma importanti perchè tutti gli elementi, dal rispetto all’ambiente, per gli animali e per noi stessi, debbono entrare in gioco. Certo essere vegetariano non è un atteggiamento ma una scelta, che anch’io ho compiuto, ma a mio avviso occorre fare un po’ di chiarezza. Cosa si intende realmente per vegetariano o meglio cosa decide di mangiare un individuo che si ritiene Vegetariano?
CNS: Ci sono diversi tipi di vegetariani ed è un po’ complesso cercare di catalogarli. Proverei a fare questo piccolo schema per chiarezza:
lacto-ovo-veg: si cibano di alimenti che non comportano l’uccisione degli animali – si esclude totalmente dalla nostra alimentazione veg qualunque tipo di carne, pesce compreso (ndr sfatiamo così la leggenda che chi mangia pesce è un vegetariano!)
lacto-veg: non mangiano uova oltre che alimenti carnei
vegani: che non si cibano di alimenti che derivano da qualunque animale
crudisti: che hanno un alimentazione tipicamente cruda
fruttariani: che si cibano di frutta – compresa la frutta ortaggio – escludendo piante e semi
Finalmente sfatate le leggende metropolitane e la classificazione mi pare molto efficace, quasi costituisse anche una specie di percorso, una domanda che spesso viene rivolta a chi non consuma carne è – Perchè sei diventato vegetariano? – anche se mi pare molto strano che non sia frequente la domanda opposta – Perchè consumi carne? :) – Quali sono le spinte a una scelta di vita da alcuni ritenuta estrema o nelle migliori delle ipotesi bizzarra?
CNS: Le motivazioni possono essere molte: chi lo fa per etica, chi per salute, altri per curiosità che si trasforma in uno stile di vita. Personalmente possono affermare che ho scelto il vegetarismo per motivi etici.
In futuro questa domanda sarà rivolta sempre meno. Essere veg oggi non è poi così raro, senza dimenticarsi che alla base di questa scelta c’è la coerenza:
chi si dichiara ecologista ormai ha compreso che l’alimentazione carnea sta distruggendo il pianeta
chi ama gli animali non li mangia
un vero pacifista si disarma anche a tavola
chi sente un senso di sconforto per chi muore di fame sa che dove mangia un onnivoro mangiano 10 vegetariani
Sono tante le motivazioni che ci spingono a essere vegetariani e chi vuol essere seriamente coerente, alla fine sceglie la via necessaria per frenare una corsa di consumi inutili e dannosi per il pianeta Gaia.
Contattare l’AVI
Infatti vedo sul vostro sito web un’ampia area dedicata alle spinte motivazionali che raggruppate in 3 aree: ambientalismo, animalismo, salutismo. Veniamo a cosa prevede la legislazione italiana sulla somministrazione di piatti vegetariani e di eventuali certificazioni. Possiamo tranquillizzare in qualche modo il consumatore vegetariano e orientare l’operatore alimentare e della ristorazione?
CNS: La nostra associazione certifica dal 1989 prodotti vegetariani e vegani, con un disciplinare che viene costantemente aggiornato in base alle leggi vigenti.
Sottolineo che si certifica con un organismo esterno, la CSQA, che effettua tutti i controlli secondo il disciplinare creato da noi e si impegna a garantire le aziende che sposano le nostre linee guida condivise, con il marchio Qualità Vegetariana®.
CSQA certifica i prodotti con il marchio Qualità Vegetariana®.
Purtroppo la legge Italiana non impone la certificazione e vengono quindi certificate le aziende che si propongono su base volontaria. Grazie alla certificazione è anche possibile – oltre a garantire l’idoneità di un prodotto alla dieta veg – diminuire le frodi alimentari che stanno ormai proliferando.
Poter stabilire la provenienza, la qualità e l’originalità di un prodotto è in realtà un beneficio per tutti, non solo per i vegetariani.
Parliamo di numeri: quanti italiani sono vegetariani? Questi sono dati che possono coinvolgere strategicamente gli imprenditori della Ristorazione.
CNS: Nonostante i numeri cambino spesso, il dato più accreditato riporta che in Italia circa il 10% della popolazione è vegetariana. Un dato che ci porta a credere che in 64 anni di attività AVI abbia fatto la differenza.
Se un titolare di un ristorante o uno chef decide di raccogliere maggiori informazioni per proporre menù o percorsi del gusto che tengano conto delle esigenze dei vegetariani, possiamo indirizzarlo sul vostro sito web? Siete presenti sui Social Media? Avete un call center con il quale mettersi in contatto?
CNS: Siamo presenti in internet con il sito dell’Associazione, ma potete seguirci su Facebook o scoprire le nostre gustose ricette su YouChef.tv. In modo particolare abbiamo una sezione dedicata ai ristoratori che offrono un menù vegetariano e per i consumatori in cerca di prodotti veg certificati.
Siamo raggiungibili telefonicamente al numero della Segreteria Nazionale:
02 26822192. Noi stiamo già aspettando le vostre chiamate!
Avete suggerimenti per i ristoratori che ci stanno leggendo e che intendono proporre con professionalità e coscienza un menù vegetariano nel loro locale?
CNS: Niente panico! La dieta veg è fattibile e spesso molto semplice da realizzare, soprattutto siamo a vostra disposizione se avete bisogno di consigli.
Ha qualche consiglio da trasmettere alle persone che stanno intraprendendo un percorso di avvicinamento al Vegetarismo?
CNS: Certamente: mettetevi al loro posto e provate a sentire il loro dolore! Guardateli negli occhi e tutto verrà con molta naturalezza.
Possiamo consigliare qualche lettura o visione che possa aiutarli nella loro scelta?
CNS: Vorrei consigliare 3 letture:
Un’eterna Treblinka. Il massacro degli animali e l’Olocausto – Charles Patterson, 2003
Gabbie vuote. La sfida dei diritti animali – Tom Regan, 2009
Diritti animali, obblighi umani – Tom Regan, 1987
Concludiamo rivolgendoci anche ai nostri lettori vegetariani, per un saluto finale?
CNS: Noi vegetariani non siamo migliori degli altri ma la scelta vegetariana migliora il mondo! Un caro saluto a tutti i lettori di CnR.
Conclusione
Cosa ne pensate dell’intervista con la presidente dell’AVI? Vi ha chiarito le idee in fatto di vegetarismo e vi ha incuriositi facendovi ideare nuovi piatti per i vostri menù? Raccontate la vostra esperienza.
Ringraziamo Carmen Nicchi Somaschi per la sua disponibilità, pazienza e per l’attenzione che ha riservato ai lettori di Comunicazione nella Ristorazione. Aspettiamo numerosi commenti al post, raccontando la vostra esperienza di ristoratori attenti ai clienti vegetariani, ma anche le domande al nostro ospite e allo staff di CnR. La serie di racconti di vite punteggiate da scelte alimentari diverse, prosegue. Keep in touch!